Chi ha la vitiligine rischia meno il tumore alla pelle

La vitiligine, malattia della pelle che causa grandi macchie senza pigmento e suscettibili alle scottature, potrebbe invece essere una difesa naturale del corpo contro il tumore alla pelle.

Lo dichiara una ricerca dell'Università St. George di Londra diffusa sul New England Journal of Medicine impostato sull'analisi genetica di oltre 4 mila persone. Gli studiosi hanno esaminato una popolazione di 1.514 pazienti con la vitiligine e 2.813 senza, identificando sette geni connessi allo sviluppo della malattia.

Il 70% del campione generale ha mostrato una combinazione con un gene che accresce il pericolo di vitiligine e uno che rende minore quella di cancro alla pelle, mentre il restante 30 % aveva una versione del primo che diminuisce il rischio di sviluppare la patologia associata a una del secondo che aumenta quello del tumore.

Non sono state trovate altre combinazioni, per questo si è dedotto che la maggior possibilità di avere la vitiligine diminuisce quella del cancro. ''Anche se questa ricerca da' qualche consolazione a chi ha la vitiligine - ha spiegato Dot Bennett, principale autore dello studio - questi pazienti devono comunque fare attenzione al rischio di scottature. Inoltre un rischio ridotto non vuol dire zero rischi''.

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